Siamo a Palermo.
Dopo 45 lunghi giorni molto, ma molto duri…lontani da
casa,
senza poter neanche telefonare,
senz’ acqua per lavarci, sotto un caldo infernale, un
cibo che
q ui a Senigallia si direbbe:….che
ciofega!!!! )
Se lo dico io....che mangio anche “ i chiodi arrugginiti
”….ci puoi credere….!!!!
Ci davano sempre pomodori…tagliati
a pezzi… ma…con
l’ ascia.
Senza la possibilità di poter neanche minimamente lamentarci…
e le marce forzate sotto un sole “ spietato ”.
Lunghi giorni…tutti uguali, o meglio : uno
peggiore dell’ altro.
Finalmente si riparte…verso
il nord.
Pensavo : mi mandassero verso casa… ! Macchè…!!!
Destinazione …B O L Z A N O !!!!! Allegriaaaaaaaaaa…!!!!!!!!!!
Ben 44 ore di treno militare che dava la precedenza anche alle
galline.
Eravamo sempre fermi…su qualche tratto di ferrovia sperduta
in mezzo alle campagne
Siciliane, Calabresi, Campane, Laziali, Umbre, Toscane, Emiliane,
Venete, Trentine…
Quando siamo arrivati a Bolzano…un mattino di settembre
verso le quattro…per noi,
ancora in pantaloncini e camicia con maniche corte,
scarpe leggere… stanchi morti per il viaggio…, ci
sembrò inverno inoltrato.
Non sapevamo come riscaldarci.
Per noi soldati non c’ era un bar o un luogo dove ripararci…
Eravamo forse mille, forse di più, non saprei. Eravamo
un lungo treno pieno zeppo…
comunque già felici per essere stati trasferiti…verso
il nord. ( un po’ troppo a nord…! )
Finchè non sono venuti dei camion a prenderci in stazione
per portarci in caserma…
Mi rattrista ancora oggi, ricordare il nostro arrivo nella nuova
“ prigione ”…
“ rivederla ” con la mente…una fredda costruzione
che
non lasciava prevedere nulla di bello.
Capimmo subito che…eravamo
caduti dalla padella sulla brace…
e non ci sbagliammo.
Da quel momento facevamo parte del valoroso IV
Battaglione di Corpo d’ Armata.
Qui non si scherzava proprio.