Capisco che tenere a bada mille, duemila
giovanotti, non sia impresa facile,
ma… c’ era una disciplina di ferro. Al primo errore,
anche il più banale…
ti ritrovavi “in camera di punizione”.
Io l’ ho provata una sola volta…il giorno dopo ero
in infermeria…come tanti altri.
Prova a pensare di ritrovarti in una fredda stanzetta buia,
fredda, senza finestre,
sul tavolaccio nudo…isolato da tutto e da tutti (come
i carcerati di un tempo lontano…)
con una sola coperta di finta lana, chiusi come in galera,
con una guardia che controlla…nulla.
Cosa puoi fare in una cella, chiuso, senza neanche la cintura
o i lacci per le scarpe…
o le mostrine da soldato e quant’altro può servirti
per farti del male ?
Io non ho mai pensato di suicidarmi, perché ho “
accettato ” la vita militare
come un obbligo o un dovere al quale non puoi sottrarti…
ma ero, insieme ad altri, diventato “cattivo”.
Ho sempre sentito dire che la vita militare ti fa diventare
“ uomo ”.
Sembrerà strano, specialmente
in questa epoca, direi che quasi…confermo.
E’ vero, la vita militare
ti fa diventare uomo, ma…questo potrai pensarlo
solo quando torni a casa…quando la naja è finita…non
prima…!!!
E’ un po’ come un brutto sogno…meglio ricordarlo
da sveglio.
Molti giovani d’ oggi non potranno mai capire…non
provo neanche a spiegarlo.
Anche la naja mi ha collaudato abbastanza…ed io credo
di aver superato il collaudo…!
Anche se con me la vita è stata dura, non vorrei cambiarla
con chi nasce in quest’epoca…dove,
già da bambino, prima di nascere, hai già tutto…cioè…niente.
Nascono, crescono, non conoscono il freddo…la fame…gli
obblighi della vita….
Conoscono subito i sacri diritti, il benessere, il cellulare,
le vacanze, il motorino, la macchina,
abiti e svaghi vari… Eppure…molti…si uccidono…
in vari modi.
Ai miei tempi…“morivamo”
forse di fame…ma non di noia o…di droga.
Che differenza fa, mi chiedo? La
fame si può vincere…la droga ti ha già
vinto…
e la colpa, il più delle volte, è dei genitori.
I figli vanno “curati” fin da piccoli, ma non dandogli
“tutto”…semmai
dandogli “niente”.
Bisogna insegnargli a vivere con i piedi per terra.
I falsi ideali, l’ illusione
che il benessere sia una cosa eterna…
aiutano i figli solo a prendere strade sbagliate…e lo
vediamo tutti i giorni.
Molti sono sazi…fino
a vomitare…!!!
Quando ai miei tempi c’ era ben poco da mangiare…i
nostri Genitori…
non hanno certo pensato di mandarci a rubare…
ci hanno insegnato a lavorare… a volte anche troppo…ma
solo così si può “crescere”.
Non, guardando la televisione dalla mattina alla sera
che fa diventare il cervello… come fosse acqua.
Peggio ancora : Internet…se
usato male !
La vita troppo facile porta
solo in una direzione…la noia.
( mi fermo qui…avrei troppe altre cose da dire)
Eravamo rimasti a Palermo e… trasferito a Bolzano.
Dai 45 gradi all’ ombra di Palermo, ai meno
28, dico meno ventotto dell’ inverno
fra i monti del Trentino…Alto Adige…
“qualcosa di diverso
si nota”…
Eppure, ora che tutto è passato, riesco a vedere anche
il lato positivo.
I grandi disagi di quel periodo…hanno dato anche dei buoni
frutti…
…e sono sempre stato
pronto per qualsiasi altra prova senza troppi problemi.
Scrivo spesso sui miei messaggi, che vanno un po’ il giro
per il mondo… :
…se hai la salute…la
vita è un gioco !
Il lavoro poi… non mi
ha mai fatto paura, anzi: è la mia vita !!!!
Questo vale per “tutti ”…anche per Te che,
incuriosito, forse anche annoiato,
stai leggendo una parte della vita di uno di noi…uno dei
tanti…
uno di quelli che hanno lavorato tanto…
senza cercare troppe scuse…per
lavorare di meno.
Fino al 1961.62.63.64.65…tutto è andato bene,
poi, piano piano, tutto si è guastato…
Io, questo periodo di storia, l’ ho vissuto....!